ARTISTI FAMOSI
L'ARTE CONTRO L'OMOFOBIA
''IL RISCATTO''
Opera pittorica dell'artista Raffaele Ciotola
In quest'opera, l'artista mette in discussione il valore spirituale del sacrificio di Gesù perchè per molti anni lo ha vissuto senza vederlo con il proprio cuore, ma gli veniva imposto dall'esterno l'idea di un Dio intollerante. Raggiunta la sua maturità sia artistica che umana, è riuscito a liberarsi dal condizionamento religioso che gli veniva imposto negativamente fin dall'infanzia al punto di sentirsi non accettato, e correndo il rischio di perdere la VITA. Superato questo periodo di crisi, ha raggiunto la certezza che Gesù ci ama INCONDIZIONATAMENTE. L'opera in quanto tale, esprime la certezza che il sacrificio di Gesù non può fare discriminazione ne di razza ne di opinione ne di genere. Nessuna religione che professa l'amore , può limitare il sacrificio di Gesù per NOI. Avvolto nella bandiera della comunità GLBT esprime il Suo riscatto sostenendo i traguardi che essa vuole raggiungere.
Raffaele Ciotola nasce a Napoli il 17 ottobre 1964 da una madre attenta e sensibile che promuove i suoi studi, assecondando la sua indole artistica. Consegue il diploma di maturità artistica e quello di Maestro d'Arte all'istituto Statale d'Arte "F.Palizzi" di Napoli nel 1983. Fin da giovanissimo si dedica alla pittura in modo professionale e, dopo aver esordito nel 1980 in occasione di una mostra collettiva nella sua città natale, proseguirà partecipando ad altre collettive e personali in numerose città italiane fino al 2002 (Piano di Sorrento, S.Anna a Napoli, Miano, Viterbo, Milano). Viene premiato dal prof. Franco Girosi, insigne artista napoletano del secolo scorso, con la medaglia d'oro alla Biennale Nazionale di Arte sacra a Torre del Greco nel 1980. Fondamentali per la sua formazione gli incontri con il prof. Girosi e con l'artista Luigi Signore, considerato al momento tra i migliori scultori presepiali in Italia. Intraprende gli studi musicali, frequentando il corso di canto presso il Conservatorio di Napoli, ma l'incontro avvenuto a Roma nel 1987 con il maestro Renato Guelfi, cantante lirico e pittore, sarà determinante per la sua crescita professionale, tanto da portarlo ad esibirsi come cantante in alcuni teatri nazionali (Lecce, S.Maria di Leuca, Ronciglione, Villa Pignatelli a Napoli). Tra i riconoscimenti a lui attribuiti, si menzionano: la medaglia d'oro al Premio "La Triade", Palazzo Sormani - Sala del Grechetto - Milano; il diploma d'onore a S.Anastasia, Napoli. Al 2002 risale la mostra personale nella Tuscia, in occasione della quale espone per la prima volta alla Sala Anselmi di Viterbo. Il suo stile pittorico e la sua produzione si contraddistinguono per l'uso intenso del colore e per gli effetti chiaroscurali, esprimendo una libertà creativa ed un'energia vitale smisurata, senza nascondere emozioni forti ed eloquenti, lasciando a chi osserva una speranza, una luce, quella che conduce oltre la solitudine sfumando ruoli e convenzioni sociali. Infatti, dalla fine degli anni '90, la sua attività si concentra maggiormente su temi di attualità e risente dell'impegno civile speso contro l'omofobia e i comportamenti discriminatori, rendendosi propugnatore di messaggi anticonformisti, tuttavia ispirati da valori etici universali. Nel 2003 crea il movimento artistico "Stop Homoph Art" che si prefigge di diffondere la cultura del rispetto e della lotta contro l'omofobia. Da questa sua battaglia nasce "La Madonna degli omosessuali", divenuta l'opera emblematica della sua produzione, che per la prima volta sarà esposta al teatro Mercadante di Napoli il 18 ottobre 2014. È così che ai paesaggi e alle visioni oniriche, a quelle ermetiche e metafisiche della prima fase, si sostituiscono opere di riflessione e giudizio, che vengono ben accolte dal pubblico e dalla critica, suscitando anche l'attenzione di Jean-Louis Cougnon, Capo Divisione presso la Direzione generale del Parlamento Europeo.